Scolpito
mobile credenza ideato per il 5° Design Award by Riva 1920
Scolpito è un progetto nato dal confronto e dalla fusione tra l’aspetto estetico e quello tecnico/funzionale; ciò fa si che l’essenza di scolpito sia la materia prima.
La credenza diventa così un oggetto d’arredo con una sottile struttura in acciaio verniciato nero opaco che, oltre ad essere lo scheletro di Scolpito, assume una funzione portante. Il vero punto focale di Scolpito è però la porzione in legno, ricavata da un’unica sezione di tronco di cedro profumato, tramite una fresatura che parte dal retro (lavorazione tipica del Marmo), sostenuta dall’interno con il rivestimento in alluminio verniciato nero opaco che ne garantisce così la compattezza delle sezioni trasversali. Dall’unico blocco di cedro, successivamente, vengono ricavate anche due delle tre ante in modo che l’aspetto del legno non abbia interruzioni di trama; queste poi verranno installate con apertura push and pull e cerniere ammortizzate, come anche la prima. L’obiettivo è quello di rispettare la tessitura del legno cercando di mantenere la continuità della trama, valorizzando perciò sia l’inalterata uniformità della materia che la particolarità dell’essenza; conferendo così una linea unica ed irripetibile. Una importante peculiarità di Scolpito è poi la prima anta che, conferisce una grande versatilità di carattere poichè può essere configurata a seconda del proprio gusto scegliendo una finitura tra diversi materiali. Le proposte presenti in questa elaborazione sono marmo, acciaio corten, pellami di prima scelta, tessuti e jeans ed infine laccature lucide e/o soft touch. Ad un primo sguardo Scolpito sembra fluttuare nonostante il suo scheletro in acciaio e ciò è merito dei sostegni in vetro extra-chiaro lavorati con apposite asole che ne permettono il fissaggio alla struttura in acciaio.
Scolpito sarà sempre un pezzo unico, bisogna apprezzarne ogni imperfezione poichè eventuali spaccature e/o venature del blocco di legno né costituiranno un valore aggiunto.
Progettisti: Architetto Luca Peghini , Designer Sebastian Borzoni
